Sorriso che sa di primavera


I suoi zigomi si sollevarono e la bocca esplose in un sorriso.
Era così sincero.
Sorrise, non solo con la bocca ma anche con gli occhi.
Fui rapito.
Mi domando come sia possibile dimenticare un tal sorriso.
Uno di quelli che ti illumina la vita.
Colsi l’attimo e mi avvicinai.
I suoi capelli emanavano un odore meraviglioso.
Fresco, intenso,
sapeva di primavera.
Mentre parlava, le sue mani danzavano leggiadre.
Rapito dai suoi movimenti, rapito dal suo sorriso, rapito dai suoi occhi.
Ero in trappola.
Ma non volevo andarmene.


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